Sguardi al futuro – La città del Signor D, 7a edizione
La mattinata di sabato 21 giugno il Convegno “SGUARDI AL FUTURO” è stato un momento formativo qualificante per tutti i partecipanti: gli amici de Il Mosaico, il Sindaco e gli Assessori, le famiglie, gli operatori.
Le riflessioni dei relatori e di quanti sono intervenuti hanno sollecitato ad unirci noi presenti insieme alle persone che desiderano fare piccoli passi per provare a migliorare un pochino Giussano, per lasciare nella Comunità un nuovo segno, costruendo esperienze di vita buone per tutti ed alimentando una cultura che crea terreno fertile di ascolto, condivisione e tolleranza e fa diminuire disabilità e differenze, accorcia e riduce distanze facendo star bene tutti.
Ottimi la ricerca ed il contributo dei relatori qualificati ed esperti che illustrando il pensiero, lo studio e le prassi attivate e tradotte in progetti e percorsi di vita per tante persone, hanno pienamente corrisposto al progetto “DOPO DI NOI”, lavoro che Il Mosaico ha in cantiere ed in parte avviato con il Progetto SGUARDI AL FUTURO attraverso l’opera di Stefania Gioia, psicologa e volontaria del Mosaico, la collaborazione dei Servizi Sociali del comune di Giussano e piccole iniziali esperienze.
“ORIZZONTI e inediti intrecci” il tema trattato da Maurizio Colleoni, Psicologo ed esperto di servizi nell’ambito della disabilità; “SERVIZI INCLUSIVI” illustrato da Riccardo Morelli, Assistente sociale responsabile del Servizio Disabili del Comune di Garbagnate Milanese e “DAL DIRE AL FARE: Idea Vita” esperienza raccontata da Maria Antonietta Guidi Anderloni, genitore di persona con disabilità e Fondatore promotore della Fondazione di Idea Vita a Milano insieme a Nicoletta Squartini Assistente sociale nell’area della disabilità e operatrice del monitoraggio.
La nostra Città più vivibile per tutti perché più a misura di uomo, di ogni cittadino che abita questo Territorio e vive con le persone relazioni di reciprocità che fanno star bene ed arricchiscono perchè danno quel tocco di serenità alla vita quotidiana che noi, donne e uomini dei nostri giorni ricerchiamo e desideriamo nel tempo presente e per il futuro dei nostri figli.
E’ l’obiettivo alto, fatto di buone prassi, già parzialmente raggiunto con percorsi operativi stimolanti ed interessanti che sono studiati e condivisi da famiglie, operatori, cittadini, aziende e amministratori e diventano progetti di vita nelle nostre città promuovendo l’inclusione di persone con disabilità, compagni di viaggio che invitano a creare e ad aver cura dei legami personali che aiutano a capire meglio il senso della vita migliorando la vita sociale e quella di tutti noi.
E’ l’invito a mettersi in gioco dentro il modo di vivere il nostro Territorio, pensando ed agendo una funzione attiva per il bene di ciascuno e di tutti, senza lasciare nessuno ai margini, operando con la collaborazione di persone, famiglie, Associazioni e generando valore sociale nella Comunità.
Costruendo cordate e mettendoci in rete possiamo generare valore sociale ed essere utili al Territorio, possiamo pensare dentro una comunità alle sue necessità ed a possibili risposte con servizi professionali svolti da persone con diversabilità per l’utilità comune, possiamo prevedere case in condominio, palazzina o cascina in cui le esperienze di vita diventano riferimento per tutti.
Dal punto di vista dell’operatore l’ascolto dei bisogni, la lettura delle situazioni e lo sguardo attento al contesto di vita familiare e comunitario hanno prodotto in un territorio del milanese un effetto domino attivando l’AUTO MUTUO AIUTO con relazioni di vicinanza, fiducia e prossimità che fanno crescere consapevolezza e fiducia nella persona e nella famiglia. Insieme si costruisce il Progetto di Vita, fatto di una composizione di sguardi e punti di vista, tutti importanti per realizzare il sogno nel cassetto della persona e della sua famiglia verso una VITA ADULTA AUTONOMA dentro una Comunità, nella convinzione che “Una persona è persona tramite altre persone”.
Nenette, mamma, ci ha arricchito con l’apporto unico e prezioso del percorso di vita genitoriale e familiare raccontando la storia di IDEA VITA, associazione di genitori, nata 15 anni fa a Milano con l’obiettivo di prevedere un progetto di vita che desse maggior grado di serenità ai figli nella consapevolezza che le risorse economiche da sole non risolvono il problema. Le riflessioni sulla qualità della vita, l’accompagnamento dei figli, la collaborazione costante con gli operatori, la costruzione di reti hanno messo in circolo un discorso culturale che dà sicurezza: diversità e percorso di vita nella normalità della vita civile, nel rispetto di ruoli e compiti specifici delle famiglie, degli operatori, delle istituzioni. Il percorso ha portato a realizzare la Fondazione per la salvaguardia della qualità della Vita con la presenza di famiglie, associazioni, persone e personalità giuridiche.
Il dato evolutivo della persona, della vita di ciascuno e dei contesti in cui viviamo, ha ricordato Nicoletta, ha reso necessario il Monitoraggio dei progetti e dei percorsi di ciascuna persona. Il percorso di crescita e vita valorizza l’apprendimento esperienziale con le sue risorse e si realizza in contesti abitativi, le CASE, dove c’è serenità e spesso festa, dove le persone vivono la vita quotidiana con libertà, e compagnia reciproca, con la costante regia del monitore che legge, conosce la storia di ciascuno, opera in rete con tutte le persone coinvolte e sa che i progetti di vita sono aperti, continua e garantisce continuità allo sguardo genitoriale fatto di tenerezza e di presenza anche e soprattutto dopo di noi.
Dopo questo Convegno, con gli amici del Mosaico e con quanti desiderano intraprendere questa bella avventura, siamo chiamati e messi in gioco a pensare la vita di tutti per la nostra città, una tessera nel mosaico del mondo, terra fertile che ci è stata donata per far germogliare tanti buoni semi.
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